Éclore (Fiorire): quando l’arte rinasce dal corallo di Sciacca

 

Dal 18 ottobre al 20 novembre 2025, il Museo Nocito del Corallo di Sciacca ospita la mostra Éclore (Fiorire), un progetto nato dall’incontro tra arte contemporanea e artigianato tradizionale.

 

L’inaugurazione è prevista per venerdì 17 ottobre alle ore 19, con una performance musicale inedita del musicista Bololipsum alle ore 21. La mostra è parte del programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 e porta la firma dell’artista plastica francese Lise Chevalier, invitata in residenza a Sciacca per esplorare la storia, la mitologia e la vitalità del corallo saccense — un materiale unico, simbolo di rinascita e bellezza mediterranea. Un progetto che nasce dal mare “Éclore” in francese significa fiorire, schiudersi, rinascere. È proprio questo il senso del progetto: un racconto poetico e sensoriale che parte dal mondo vivente per riflettere sulla capacità della natura di rigenerarsi e di trasmettere vita. Durante la sua residenza, Lise Chevalier ha lavorato a stretto contatto con gli artigiani e le artigiane di Sciacca, immergendosi nei laboratori dove il sapere si tramanda da generazioni. L’artista ha esplorato la gioielleria, la ceramica, la pittura a inchiostro e la creazione sonora, intrecciando tradizione e sperimentazione in un linguaggio visivo delicato e vibrante.

 

Cuore del progetto è il dialogo tra l’artista e il tessuto artigianale locale. Insieme alla gioielliera Laura Di Giovanna dei laboratori Nocito del Museo del Corallo, Lise Chevalier ha creato una collana-talismano: un’opera preziosa che unisce materiali, simboli e memoria, come un amuleto dedicato al mare e alla sua forza rigeneratrice. Con il ceramista e docente Michele Bono, l’artista ha invece dato vita a una serie di piastrelle in ceramica smaltata, ispirate alle forme e ai colori del Mediterraneo. Le opere sono state realizzate con la collaborazione degli studenti del Liceo Artistico “G. Bonachia” di Sciacca, coinvolti nel processo creativo come parte attiva della trasmissione del sapere.

 

A completare l’esperienza immersiva della mostra è la presenza del musicista Bololipsum, invitato da Lise Chevalier a partecipare alla residenza. Insieme hanno sviluppato un’installazione sonora dedicata alla riproduzione dei coralli, immaginando un paesaggio acustico che traduce in suoni i ritmi nascosti del mare di Sciacca. Durante l’inaugurazione del 17 ottobre, Bololipsum proporrà la prima delle due performance musicali inedite create per il progetto, un momento di ascolto e connessione che trasforma la mostra in un’esperienza viva e in continuo mutamento.

 

Éclore (Fiorire) è molto più di una mostra: è un invito a riflettere sulla fragilità del mondo naturale e sulla forza della creazione condivisa. Attraverso il gesto, il suono e la materia, Lise Chevalier celebra la relazione tra uomo, mare e cultura, restituendo un messaggio di speranza e rinascita.

 

Il corallo, con la sua storia millenaria e la sua capacità di rigenerarsi, diventa metafora della continuità della vita e della trasmissione del sapere, un ponte tra passato e presente, tra il fondo del mare e la luce della superficie.

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